In un tempo in cui la formazione scolastica è ancora legata a modelli rigidi e poco inclusivi, esistono realtà capaci di rompere gli schemi. Una di queste è il Centro Studi Telesio, che negli anni ha saputo affermarsi come punto di riferimento per studenti fuori dagli standard della scuola tradizionale. Michele ha intervistato Maria Antonietta, fondatrice e responsabile di questa realtà, per approfondire la visione, l’impegno e i risultati ottenuti da una scuola che si fonda sull’ascolto e sulla personalizzazione.
Una missione concreta e inclusiva
“Il nostro obiettivo è offrire una preparazione vera, non un diploma facile”
Michele: Maria Antonietta, partiamo dalle fondamenta: qual è la missione del Centro Studi Telesio?
Maria Antonietta: Vogliamo preparare i nostri studenti al recupero degli anni scolastici e al conseguimento del diploma, ma senza scorciatoie. Lavoriamo con ragazzi che, per motivi professionali o personali, non riescono a frequentare una scuola tradizionale. Penso a giovani atleti, ballerini, ma anche a studenti che vivono situazioni difficili o che risiedono all’estero. Offriamo percorsi personalizzati, lezioni individuali, materiale didattico sempre accessibile. Il nostro compito è prepararli agli esami in modo conforme alla normativa, con serietà.
L’approccio che cambia le regole del gioco
“Ogni studente è unico, e noi costruiamo un percorso su misura”
Michele: In cosa vi distinguete rispetto agli altri istituti che offrono recupero anni?
Maria Antonietta: Personalizzazione, senza dubbio. Ogni studente ha un piano di studi costruito ad hoc, un tutor dedicato che lo segue passo dopo passo e lezioni individuali che si adattano al suo ritmo e alle sue difficoltà. Non abbiamo classi, né programmi standardizzati. Il nostro metodo si basa sull’interazione diretta e continua. Monitoriamo ogni attività sulla piattaforma: accessi, test, compiti. Così possiamo intervenire tempestivamente se vediamo segnali di difficoltà o cali di motivazione.
Gli studenti del Centro Studi Telesio
“Lavoriamo con profili molto diversi, ma con un bisogno comune: essere ascoltati”
Michele: Chi sono gli studenti che più frequentemente si rivolgono a voi?
Maria Antonietta: Abbiamo giovani sportivi, studenti con problematiche personali, italiani all’estero, ma anche ragazzi che semplicemente non si trovano bene nel sistema scolastico tradizionale. Spesso sono studenti intelligenti e capaci, ma che hanno bisogno di un’altra modalità per esprimersi. Noi diamo loro questa possibilità, li aiutiamo a trovare la loro strada con rispetto, senza forzature.
L’arte dell’orientamento
“Li ascoltiamo, analizziamo le loro passioni e li accompagniamo nella scelta”
Michele: Come aiutate gli studenti a scegliere l’indirizzo scolastico più adatto?
Maria Antonietta: Partiamo da ciò che li appassiona. Se uno studente ama l’informatica, non ha senso costringerlo in un indirizzo linguistico. Valutiamo le competenze, le inclinazioni, e costruiamo il percorso tenendo conto anche delle prospettive future. In questo modo aumentiamo la motivazione e riduciamo il rischio di abbandono. Inoltre, offriamo informazioni chiare sulle opportunità professionali legate ai diversi indirizzi.
Un tutor per ogni studente
“Il tutor è un punto fermo, un sostegno concreto lungo tutto il percorso”
Michele: Che ruolo ha il tutor nel vostro modello?
Maria Antonietta: Fondamentale. Ogni studente ha un tutor dedicato che lo segue non solo dal punto di vista didattico, ma anche motivazionale. Le lezioni sono sempre individuali, il che permette un’interazione efficace e mirata. I tutor monitorano i progressi, inviano report mensili a studenti e genitori, intervengono se serve un aggiustamento nel metodo. È una presenza costante e personalizzata.
L’eLearning firmato Telesio
“Tecnologia, sì, ma con umanità e controllo costante”
Michele: Cosa rende il vostro sistema di eLearning davvero efficace?
Maria Antonietta: Flessibilità, ma senza perdere il controllo. I materiali sono disponibili 24 ore su 24: video lezioni, slide, test, compiti. Ogni interazione è tracciata, e questo ci permette di sapere sempre come sta andando lo studente. Abbiamo un supervisore che controlla le lezioni in diretta, verifichiamo l’effettivo coinvolgimento, raccogliamo feedback e interveniamo quando serve. È un sistema dinamico, vivo, che non lascia mai lo studente da solo.
Le collaborazioni che fanno la differenza
“Siamo polo eCampus e centro accreditato EIPASS e PEKIT”
Michele: Quali sono i vostri principali partner accademici?
Maria Antonietta: Collaboriamo con l’Università eCampus, di cui siamo polo ufficiale. Offriamo corsi di laurea e master in convenzione, a costi ridotti rispetto alla sede centrale. Siamo anche centro accreditato per le certificazioni informatiche EIPASS e PEKIT, molto utili per l’accesso a graduatorie scolastiche. E a breve lanceremo corsi di lingue straniere online, acquistabili in eCommerce.
Una storia che vale più di mille parole
“Angela Pia è passata da noi a Harvard: orgoglio puro”
Michele: C’è una storia di successo che la rappresenta particolarmente?
Maria Antonietta: Angela Pia Caicco. Ha recuperato il diploma con noi, ottenendo il massimo dei voti. Oggi studia Medicina ad Harvard. Questo per noi è motivo di grande orgoglio. Non solo per il traguardo, ma per il percorso umano che abbiamo condiviso. Angela è l’esempio di come una formazione seria e personalizzata possa aprire le porte anche ai sogni più grandi.
BES, DSA e personalizzazione vera
“Ogni studente ha diritto a un metodo che lo faccia sentire capace”
Michele: Come seguite gli studenti con difficoltà di apprendimento?
Maria Antonietta: Abbiamo docenti formati per BES e DSA. Adottiamo metodologie inclusive, creiamo mappe concettuali, usiamo strumenti compensativi. Anche qui, le lezioni individuali fanno la differenza: possiamo adattare tutto al ritmo dello studente. L’obiettivo è che nessuno si senta escluso o inadeguato.
Guardando al domani
“Vogliamo espanderci, anche all’estero. E innovare ancora”
Michele: Quali sono i vostri obiettivi futuri?
Maria Antonietta: Vogliamo essere riconosciuti per la nostra serietà e diventare un punto di riferimento nazionale per chi cerca una vera alternativa alla scuola tradizionale. Stiamo lavorando a nuove collaborazioni internazionali, a corsi online di lingue, e vorremmo aprire nuove sedi fisiche. Stiamo anche studiando nuove tecnologie da integrare nella didattica. Innovare, ma sempre restando fedeli al nostro approccio umano.
Selezione del personale: rigore e passione
“Cerchiamo persone competenti, affidabili, con vera passione per l’insegnamento”
Michele: Come selezionate i vostri docenti e tutor?
Maria Antonietta: Con molta cura. Escludiamo chi ha altri impegni full-time o è ancora in formazione. Vogliamo persone dedicate. Il processo prevede screening dei CV, colloqui in videochiamata, verifica del contesto di connessione, prova didattica con registrazione di una lezione e produzione di materiali. Cerchiamo competenza, passione, puntualità e capacità di interazione digitale.
Il problema culturale più difficile
“Molti vogliono il titolo, non la preparazione. Noi diciamo no”
Michele: Quali ostacoli incontrate più spesso?
Maria Antonietta: Il più grande è la mentalità. C’è ancora chi cerca una scorciatoia per “comprare” un diploma. Noi non ci prestiamo a questo. Offriamo un percorso serio, che richiede impegno. Lo diciamo subito, con chiarezza. Il nostro compito è formare persone, non compilare certificati.
Empatia e metodo: il segreto del Centro Telesio
“Ogni studente ha il suo ritmo, i suoi sogni, le sue difficoltà”
Michele: Come riuscite a mantenere alta la motivazione degli studenti?
Maria Antonietta: Li ascoltiamo. Cerchiamo di allineare lo studio alle loro passioni. Se un ragazzo ama la tecnologia, gli proponiamo esempi pratici in quel campo. Celebriamo ogni progresso, li aiutiamo a fissare obiettivi raggiungibili, collaboriamo con i genitori quando serve. Nessuno viene lasciato indietro.
L’educazione come diritto e progetto di vita
“Un titolo di studio non è solo un foglio, è libertà”
Michele: Qual è il messaggio che volete lasciare agli studenti?
Maria Antonietta: Che senza un titolo di studio le possibilità nella vita si riducono drasticamente. Il diploma, la laurea, sono strumenti di libertà, non obblighi burocratici. Lavoriamo ogni giorno per farlo capire, accompagnando i ragazzi con empatia, ascolto e metodo. La scuola deve servire le persone, non soffocarle.
Un’ultima domanda
“Cosa rende speciale il Centro Studi Telesio?”
Maria Antonietta: Il fatto che ci interessano le persone, non i numeri. Ogni studente che entra da noi ha una storia, e noi facciamo di tutto per scriverne insieme una nuova. Più consapevole, più forte, più libera. Questo è il nostro mestiere. E il nostro orgoglio.
Conclusione – Il coraggio di fare scuola davvero
Il Centro Studi Telesio dimostra ogni giorno che è possibile fare scuola in modo diverso, mettendo al centro le persone, non le statistiche. L’approccio personalizzato, l’ascolto autentico e l’impegno costante raccontano una realtà educativa viva, concreta, inclusiva. In un mondo che spesso cerca scorciatoie, il Telesio sceglie la strada più difficile, ma anche la più giusta: quella della formazione vera.
Grazie a Maria Antonietta per aver condiviso con passione la sua visione. Grazie a chi lavora ogni giorno per trasformare l’educazione in un’esperienza umana. E grazie a voi lettori, per averci accompagnato in questo viaggio. Alla prossima storia!